L’approvazione del Biciplan nella seduta di Consiglio Comunale del 14 febbraio pone una pietra miliare nella mobilità ciclabile a Spilimbergo. Un tema molto attuale, in tempi di turismo lento e sostenibilità ambientale, ed elemento importante nel definire la qualità della vita urbana.
Il Biciplan è un piano strategico che individua i criteri di individuazione e realizzazione dei percorsi ciclabili all’interno del territorio comunale, partendo evidentemente da quanto già disponibile e dando le linee guida per le ulteriori implementazioni nel medio termine. Nel caso di Spilimbergo, è stato elaborato in parallelo al Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e al Piano Unitario del Traffico (PUT) per una perfetta armonizzazione con gli strumenti di pianificazione urbanistica.
Biciplan: ecco come migliorare la mobilita lenta
Ecco che l’approvazione giunge in tempo utile per la prossima Amministrazione per progettare organicamente lo sviluppo di una rete ciclabile che si allaccierà e si integrerà con la ciclovia Casarsa-Pinzano, assumendo quindi una funzione turistica oltre che a servizio della mobilità cittadina. Nel frattempo, singoli progetti sono partiti o partiranno a breve con l’obiettivo di rendere “ciclisticamente accessibile” Spilimbergo dalle frazioni. In questo senso ricordiamo i lavori completati a Vacile, quelli in corso in via della Repubblica e in via Udine, il progetto di corsia ciclopedonale sul Cosa tra Tauriano e il capoluogo.
Va inoltre ricordato che, tra i vari interventi nell’ambito del progetto “Paîs di rustic amour”, è prevista l’individuazione e segnalazione di una vasta rete di percorsi ciclabili (circa 200km) nelle campagne attorno a Spilimbergo e verso l’interno del territorio provinciale. A queste si aggiungono molteplici percorsi già presenti nella Pedemontana, che offrono agli amanti del genere una notevole gamma di opzioni. Spilimbergo dunque si va a inserire in una interessante rete cicloturistica, all’interno della quale cogliere le occasioni di sviluppo dell’ospitalità e dell’economia correlata.
La mobilità ciclabile è sana e sostenibile, e migliora la qualità di vita sotto tutti i punti di vista. Un cambio culturale verso l’utilizzo quotidiano della bicicletta è possibile.
Linee guida per la redazione e l’attuazione del “Biciplan” (MIT)
Il Biciplan Comunale (FIAB)
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